L'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) definisce le aree naturali protette come
“Uno spazio geografico chiaramente definito, riconosciuto, dedicato e gestito, attraverso mezzi legali o altri mezzi efficaci, per garantire la conservazione a lungo termine della natura con i servizi ecosistemici e i valori culturali associati.”
La categorizzazione delle aree naturali protette varia a seconda del paese e dei livelli di protezione. La categorizzazione delle aree naturali protette da parte dell'IUCN è ampiamente accettata a livello internazionale ed è riconosciuta da organizzazioni come le Nazioni Unite e molti governi nazionali. Stabilisce uno standard globale per la definizione e la classificazione delle aree naturali protette sulla base di obiettivi di gestione. Tuttavia, non tutte le aree naturali protette rientrano ordinatamente in queste categorie, il che vale anche per le circa 1.000 aree naturali protette alpine. Di seguito viene fornita solo una panoramica generale delle categorie di aree naturali protette con riferimento alla classificazione IUCN1, ai marchi UNESCO e ai siti Natura 2000.
Tutte le aree naturali protette hanno come obiettivo comune la conservazione della biodiversità. Molti altri obiettivi sono presi in considerazione nelle strategie di gestione, come garantire benefici alle comunità locali, offirire attività educative e ricreative, conservare specifiche caratteristiche paesaggistiche, condurre ricerca scientifica e migliorare la qualità complessiva del territorio nel tempo.
Riserve naturali (categoria IUCN Ia e Ib): Aree di grandi dimensioni, non modificate o leggermente modificate, il cui carattere naturale e le cui funzioni sono lasciate intatte. Le aree naturali hanno il più alto livello di protezione e sono in gran parte lasciate indisturbate dall'attività umana, al fine di preservare la loro integrità per le generazioni future. Sono consentite attività didattiche e di ricerca a basso impatto e minimamente invasive.
Parchi Nazionali (categoria IUCN II): Grandi siti naturali dedicati alla protezione dei sistemi ecologici e biologici e delle specie. L’accesso dei visitatori è gestito in queste aree per scopi meditativi, educativi, culturali e ricreativi, in modo che non si verifichi un significativo degrado ambientale. Essi contribuiscono inoltre all'economia locale attraverso il turismo.
Altre aree naturali protette (categoria IUCN IV): L'obiettivo principale di queste aree è quello di proteggere o ripristinare alcune specie o habitat importanti a livello internazionale, nazionale o regionale. Per garantire la protezione possono essere necessari interventi regolari. Altri obiettivi includono la promozione dell'educazione pubblica e la sensibilizzazione per la protezione delle specie e l'offerta di attività di interazione con la natura per i residenti urbani.
Parchi Naturali Regionali e Interregionali (categoria IUCN V): I livelli di gestione e protezione di queste aree variano da paese a paese. Le attività del parco si concentrano solitamente sull'integrazione tra sviluppo regionale sostenibile e conservazione della natura. Le pratiche di gestione tradizionale possono essere utilizzate per proteggere e mantenere i paesaggi culturali e i valori creati dalle interazioni uomo-natura.
Siti Natura 2000: Rete istituita a livello UE per prevenire la perdita di biodiversità fungendo da siti di riproduzione e di riposo per le specie a rischio. Ciò avviene in conformità della Convenzione sulla Diversità Biologica, delle direttive europee Habitat e Uccelli selvatici e dei rispettivi elenchi delle specie minacciate. Alcune attività umane sono consentite a diversi livelli e le politiche di gestione incoraggiano il lavoro con la natura.
L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO) cerca di proteggere e valorizzare i siti naturali e culturali che sono considerati “beni comuni” per l'intera umanità per il loro valore universale eccezionale. Essi incoraggiano l'identificazione, la protezione e la conservazione di questi siti. Alcune aree protette godono di uno status speciale da parte dell'UNESCO, come dettagliato di seguito.
Patrimonio Naturale dell'Umanità UNESCO: Si guadagnano un posto nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO per il loro eccezionale valore universale per l'umanità. L'UNESCO richiede che questi valori siano preservati per le generazioni future, stabilendo e attuando un piano di gestione. L'applicazione universale di questa classificazione significa che queste aree sono patrimonio comune dell'umanità.
Riserve della biosfera dell'UNESCO: Questo marchio riconosciuto a livello internazionale è conferito dal Programma L’uomo e la biosfera (MAB) dell'UNESCO. Incoraggia l'uso sostenibile della biodiversità. I siti che hanno ottenuto questo status sono aree in cui è possibile testare approcci innovativi e interdisciplinari allo sviluppo sostenibile, alla gestione delle risorse e alle interazioni tra natura e società.
Global Geopark dell’UNESCO: Si tratta di aree singole, unificate, contenenti un significato geologico internazionale, che seguono uno stile manageriale olistico, dal basso verso l'alto, integrando i concetti di sviluppo sostenibile, educazione e protezione della natura. Si tratta di aree di sensibilizzazione sulle questioni chiave che la società si trova ad affrontare, come i cambiamenti climatici e le catastrofi naturali.
In tutti i Paesi alpini esistono molti altri tipi di classificazione e i relativi stili di gestione. Queste includono, ma non si limitano a: zone silenziose, biotopi, paesaggi protetti, riserve naturali di foreste, aree a protezione speciale aree naturali fragili (espaces naturels sensibles).
1 Le categorie utilizzate da IUCN indicate tra parentesi sono approssimative dal momento che ogni paese designa le proprie categorie autonomamente